Sono appena tornato dalla crociera di Natale, in definitiva più che sufficiente ma con alcuni notevoli punti interrogativi.
Lati positivi:
la nave è nuova e il personale di cabina si dà da fare notevolmente, pur con serie difficoltà a comprendere l'italiano; il prezzo è stato decente per il rapporto qualità-prezzo e il panettone di marca consegnato in cabina la sera della vigilia un tocco di classe; tecnicamente molto dotata la palestra, anche se gli istruttori non intervenivano minimamente nemmeno in presenza di presunti atleti che rischiavano di farsi del male.
Però molte cose non tornano.
la prima è il costo di 5€ per la colazione in cabina, novità spiacevole; poi l'itinerario, più volte modificato, ci ha portato a fare due escursioni troppo frettolose a Napoli e LaValletta e una di un giorno intero a Cagliari il 26, con la città completamente chiusa per festività. Ho notato poi un pervicace appiattimento di inziative tese al turismo di massa con galà di arrivederci palesemente "farlocco", con tanto di camerieri che dovevano mostrare felicità intensa (NON SIAMO IN COREA DEL NORD!!) e un calo di qualità del cibo registrato soprattutto nel buffet; aggiungo che il ristorante Albatros sia di un kitsch agghiacciante e degno dei peggiori telefilm americani, ma questa è solo per mio personale gusto.
Anche la sfortuna ci ha messo il suo, in quanto il giorno di Natale si è navigato con un mare tremendo (notevoli però gli stabilizzatori della nave, veramente efficaci) che ha messo ko una buona metà dei crocieristi, e così ho dovuto provvedere a smaltire la notevole scorta di astici da solo in religioso silenzio... in conclusione ho gradito di più lo stile della Victoria, e vorrei vedere meno americanate. D'accordo che la proprietà è Carnival, ma stile e classe DEVONO essere i punti di forza di Costa. D'accordo i numeri, ma anche l'occhio vuole la sua parte...