Sono molto rammaricata di aver convinto mio marito a provare la "crociera", ma soprattutto di aver insistito di fare l'esperienza con Costa... Premetto che amo viaggiare e che l'ho fatto da giovane in modo libero e avventuroso... ma da circa 20 anni in modo meno improvvisato e soprattutto avendo ridimensionato la durata delle vacanze, mio marito ed io, puntiamo soprattutto sulla qualità dei servizi. Non amiamo veder deluse le aspettative e per questo prima di partire ci informiamo su quanto ci viene offerto da una struttura, soprattutto sulla politica adottata e sulla tipologia dei clienti... Aggiungo pure che io avevo già fatto la prima crociera con mamma e papà sulla Eugenio Costa... poi ne ho fatta un'altra sulla \Riviera... e queste esperienze, condotte nell'altro secolo (1965 - 1985) mi hanno confusa, hanno creato un'immagine sbagliata, insomma: ho letto meno recensioni e ho scelto subito Costa Serena senza troppi dubbi.. Costa, una compagnia con una storia importante alle spalle e con tanta esperienza; così almeno io credevo... Oltretutto dopo quanto successo alla Concordia, ho ritenuto che i servizi fossero ora ancora più impeccabili... Non è stato così e vi assicuro che una vacanza sulla Costa Serena non la rifarò mai più e, nel mio piccolo, racconterò ad amici e parenti quanto ho vissuto così che non abbiano a dover provare la mia stessa delusione.
Al di là di una eccessiva insistenza sull'acquisto di foto e di escursioni, su extra obbligatori ma non descritti e infine sulla mancata assistenza a chi è visibilmente invalido, quello che qui voglio segnalare e l'assoluto menefreghismo di chi deve occuparsi del benessere del cliente. Ti dicono che devi lasciare la cabina alle otto per rimanere in un bar sino alle 12.30... sei stupido se lo fai, perché altri se ne sono fregati, hanno dormito fino alle 10.00 e pure mangiato a mezzogiorno.. così l'attesa al punto di incontro si è protratta... e anche quella sul pullman per attendere i ritardatari che avevano mangiato comodamente al buffet.. Insomma, ottieni attenzione solo se litighi e, se non lo fai, il problema ti rimane.
Nel mio caso ho fatto una vacanza senza poter utilizzare liberamente la tazza wc e con operatrici cortesemente scortesi, oltre che sporcaccione visto che per tre giorni mi hanno proposto di usare il wc e poi di abbassare l'asse... il mattino e la sera il cameriere avrebbe provveduto a "liberarlo". Cabine disponibili non ce n'erano (lo hanno ripetuto a disco rotto a mio marito che, con i suoi problemi deambulatori, non poteva durante la notte andar liberamente nel bagno esterno) quindi o così o così... ma questo senza mai farci parlare con il direttore (il mio problema era probabilmente troppo puzzolente per l'importante direttore di crociera... e chi paga una cabina con balcone, non una suite, non può ricevere la sua attenzione).
Anche sulla non disponibilità di una cabina sostitutiva ho grossi dubbi... E per completate il mio disagio, il bagno "puzzava" anche senza "utilizzarlo". Infatti spesso in cabina c'era un fastidioso odor di "cacca" che ci costringeva a piazzare una valigia per tener aperta la porta che dava sul terrazzino...
Questo è ciò che mi è successo e nessuno, ripeto nessuno, si è degnato di farsi carico del mio problema Dimenticavo: la terza notte l'acqua è tracimata dalla tazza wc e stava superando il gradino (aveva già bagnato un po' la moquette...) ed è arrivato un ragazzino che parlava malissimo l'inglese (io con il mio inglese scolastico non lo capivo) aveva tra le braccia una catasta di salviette morbide e profumate (le stesse che usiamo per asciugarci..) e con quelle, senza riuscirci, cercava di contenere l'allagamento.. Poi un grosso boato ha liberato il wc... nessuno ha "pulito" il pavimento. Stessa cosa si è costantemente ripetuta nei tre successivi allagamenti...
Ci hanno poi informato di un guasto generale che coinvolgeva lo scarico con risucchio... ma nel mio caso a quello si aggiungeva la perdita... Sulla professionalità dell'assistenza ecco qui un'altra perla: una ragazzina dopo che le avevo chiesto di parlarmi in italiano, ha espresso ad un collega un giudizio "ineducato" nei confronti della lieve zoppia di mio marito; peccato che la mia richiesta non significasse che non capivo l'inglese, ma solo che volevo esser certa dell'indicazione (richiesta di un ascensore per salire dal molo). L'atteggiamento della hostess di Costa denota ancor più la totale mancanza di professionalità (e non ditemi che i poveretti guadagnano pochissimo, perché questo e' un discorso diverso, che non ha nulla a che vedere con la capacità di gestire il pubblico, competenza che Costa garantisce di possedere).
Insomma, poca organizzazione e un atteggiamento poco professionale, a volte persino maleducato e, a mio avviso, anche offensivo e preoccupante (se chiedi al ristorante la modalità di cottura di un cibo e ti dicono una cosa che non è.. e se certe verdure non le puoi mangiare te le tolgono dal piatto stizziti.. lasciandone un po' appiccicata al pesce...). Infine, per completare le perle del servizio Costa: camerieri che mentre mangi la pasta ti prendono il cucchiaino del dessert che hai davanti per darlo al cliente che è già al dolce, o camerieri che raccolgono le posate che un bimbo ha fatto cadere e le ripongono sul tavolo... tavolo non ancora occupato dai clienti... e si sa, occhio non vede cuore non duole...
Mi dispiace che su una nave che batte bandiera italiana e che ha un nome italiano, non ci sia personale italiano ma soprattutto non reputo che certi comportamenti dei camerieri possano essere stati acquisiti in scuole alberghiere... anche se con sede in India, nelle filippine o negli altri luoghi del mondo dove Costa crociere dice di aver le sue scuole.. Quindi Costa deve proprio darsi una regolata. Chissà, forse la mia esperienza negativa è stata solo un caso, anzi, una serie di spiacevoli situazioni che malauguratamente note su 3000 passeggeri sono successe tutte a me!