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MSC Lirica
Navi di MSC Crociere
Voto medio 
 
1.1
Accoglienza  
 
1.0
Cabine 
 
2.0
Cucina 
 
1.0
Servizi  
 
1.0
Divertimento  
 
1.0
Pulizia  
 
1.0
Escursioni 
 
1.0
Convenienza 
 
1.0

E' meglio la Costa!!!

Da subito sono emerse le carenze organizzative della MSC crociere. La fase di imbarco è stata decisamente ed a tacer d’altro “scomoda”.
In fase di prenotazione la sottoscritta provvedeva a richiedere una cabina con finestra (che ovviamente ha un costo superiore) e ciò al fine di poter godere delle bellezze del mare anche in tale sede. Ebbene, immaginatevi lo stupore ed al tempo stesso la delusione di essere stati collocati, si in una cabina con finestra la cui visuale, tuttavia, era interamente ostruita dalla scialuppa ivi posizionata.
Non solo, ma con nostro sommo stupore accertavamo che nella cabina era del tutto assente il Phon necessario per l’asciugatura dei capelli.
Solo dopo numerose telefonate e il decorso di ben un’ora dalla prima richiesta, ci veniva fornito un phon di uso domestico alimentato a 220V.
Non solo la cabina ma anche tutti i servizi della nave lasciavano a desiderare.
Il cibo era pessimo!
Il personale indolente, insofferente e indifferente alle richieste rivoltegli. Specificatamente, nei bar (a pagamento) era lunga l’attesa prima di essere non solo serviti ma addirittura notati dal personale. Inutile appariva lo “sbracciarci” furiosamente per richiamare la loro attenzione. Spessissimo si era costretti ad alzarsi dai tavoli e fare la propria ordinazione direttamente al bancone.
La cabina non brillava in pulizia ed altrettanto dicasi per le parti comuni. (abbiamo rinvenuto peli nelle asciugamani appena sostituite e quindi presuntivamente pulite, federe sporche che si confondevano nei Ns abiti lasciati in cabina, mozziconi di sigaretta sul ponte in serata e quindi dopo la presumibile pulizia dello stesso).
Inoltre, al termine della crociera ci veniva richiesto un corrispettivo in denaro a titolo di “Service Charge” oltre al prezzo già pagato per la crociera, pari ad € 7,00 al giorno per sinola persona.
Dinnanzi a tale richiesta venivano, ovviamente chieste le dovute spiegazioni.
In tale circostanza il personale della reception ebbe a riferire che si trattava di una decisione assunta dalla compagnia di crociera e che comunque la stessa costituiva parte integrante del contratto, inserita tra l’altro nelle condizioni generali e/o di trasporto.
Ebbene si evidenzia che alcunchè è riportato in tal senso nelle suddette condizioni:
l’art. 7 condizioni gen. recita testualmente “ la quota comprende il posto nella cabina prescelta per tutta la durata della crociera, il vitto a bordo…omiss… il servizio di trasporto bagagli nei porti di inizio e termine crociera, i mezzi di imbarco e sbarco nei porti dove la nave non attraccerà alla banchina. L’importo non comprende la quota di iscrizione, il contributo spese per la gestione amministrativa della poliza Euro Assistance (vedi punto 17), le bevande, le escursioni a terra nel corso della crociera, le usuali mance al personale, spese di natura personale”
Non vi è alcun riferimento, neppur implicito, alla c.d. quota di servizio, nè alla sua obbligatorietà.
Passiamo alla condotta, palesemente illegittima tenuta dalla compagnia MSC in data 23/08/2010.
In tale data, come sopra esposto veniva previsto dapprima l’arrivo, nella mattinata, in Genova e successivamente l’arrivo alla nota località turistica Italiana di Portofino. Tale località veniva prevista espressamente nell’itinerario di viaggio.
Come a tutti noto Portofino a differenza di Genova non è una città portuale e quindi non possiede un porto delle dimensioni tali da accogliere una nave di portata come la Lirica. La località possiede unicamente un piccolo porto turistico per l’attracco di barche di piccole domensioni.
Essendo circostanza nota a tutti e specialmente ai cittadini Italiani era abbastanza prevedibile che lo sbarco a terra avvenisse con modalità differenti da quello previsto per gli altri luoghi dell’itinerario di crociera.
Lo sbarco, infatti, sarebbe dovuto avvenire con imbarcazioni molto più piccole.
Proprio per tali motivi il personale della MSC Lirica invitava tutti i passeggeri interessati allo sbarco a munirsi di taluni ticket predisposti allo scopo di regolamentare e disciplinare le operazioni di sbarco. Infatti, a secondo della priorità di ritiro dei suddetti ticket, veniva assegnato al passeggero una lettera dell’alfabeto.
Si sarebbe proceduto poi allo sbarco dei passeggeri per gruppi di appartenenza alla medesima lettera posseduta.
Altrimenti detto chi si recava prima al ritiro del ticket avrebbe ricevuto una lettera dell’alfabeto iniziale (ad esempio A) e avrebbe potuto sbarcare prima di altri (in possesso ad esempio della lettera H)
Del resto nello stesso tikchet veniva riportato un’orario di probabile sbarco diverso a seconda della lettera posseduta.
Il tutto aveva ovviamente una sua logica organizzativa, assolutamente comprensibile e condivisibile. Si voleva evitare inutile affollamento che avrebbe complicato le operazioni di sbarco con conseguente calca.
Mai e poi mai ci si sarebbe aspettato che un simile modus operandi nascondesse in realtà una tattica dettata unicamente da una logica del guadagno del tutto illegittima.
Invero, solo in data 25.08.2010 (il giorno prima dello sbarco) si appurava cosa in realtà fosse stato attuato. Infatti, veniva consegnato la lista delle spese sostenute dal passeggero e non ricompreso nel prezzo iniziale. Solo in tale occasione si appurò che per il giorno 23.08.2010 veniva richiesta la somma di € 36,00 (13.00 per due adulti e 10.00 per una minore) sotto la voce “ excursion”, senza tuttavia che alcuna escursione venisse richiesta o effettuata dagli scriventi.
Solo a seguito delle spiegazioni richieste ci veniva riferito che la voce era riferito non già ad una escursione nel senso comunemente riferito di “gita breve organizzata” ma bensì unicamente allo sbarco avvenuto presso la località di Portofino.
Tra l'altro le addette alle reception ebbero a riferire che la somma veniva richiesta dalla "autorità di Portofino" (dimenticando che non esiste alcuna autorità di Portofino, al pari di, che so, autorità del Vaticano o di San Marino) quale sorta di tassa per acconsentire la discesa, nel territorio " portofinerese" di un numero consistente di turisti (circa 1.500). Ma vi pare possibile che una località turistica debba chiedere una tassa per la discesa a terra di persone che finiscono per spendere e spandere una fortuna nei negozi presenti. Ed anche ammesso che ci sia questa tassa, se è vero che è stata richiesta, è mai possibile che ammonti alla esorbitante somma di € 19.500,00.
Presumo che buona parte dell'incasso sia stato introitato dalla MSC. Chi non vuole pagare la tassa e comunque scendere in una località prevista quale itinerario di viaggio (già pagato) purchè sia donato di buoni polmoni e di adeguata prestanza fisica può sempre farsi il tragitto a nuoto


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