Quest’anno per fare una vacanza rilassante e per festeggiare in anticipo il nostro 37° anno di matrimonio (le nostre uniche vacanze) mia moglie ed io, assieme a due vecchi amici, abbiamo scelto di fare una crociera per capodanno in Brasile. La scelta di una nave italiana, la MSC, era per avere un servizio di prima classe. Da un’agenzia il pacchetto comprendeva volo più crociera. Il volo con la compagnia scelta dalla MSC la TAM. Prenotiamo in tempo, paghiamo anticipatamente due cabine di prestigio poiché siamo sessantenni desiderosi di confort e riposo. Partenza per Santos il 29 dicembre 2010, arrivo il 30 ore 5 del mattino… perdita di una valigia nonostante il volo da Milano fosse diretto fino a Santos e noi quattro ore prima al check-in… Dopo aver fatto denuncia della valigia al deposito bagagli di Santos, dove ci viene segnalato che la valigia non era partita da Milano ma che il giorno seguente, ci viene garantito, sarebbe arrivata a Santos per le 5 del mattino.
Arrivati sulla nave, verso le 2 p.m., ci presentiamo alla reception della nave “Orchestra” sollecitando l’interessamento presso l’agenzia della MSC a Santos affinché la valigia ci fosse consegnata il giorno successivo, vista la partenza serale della nave in considerazione che il trentuno era capodanno e la valigia persa era di mia moglie, quindi una signora in difficoltà per il veglione di gala.
Naturalmente la valigia non arriva né il giorno seguente né quello dopo, con disagio sia nostro che dei nostri amici che per rispetto non partecipano pienamente alla festa di capodanno. Infine la valigia arriva al 5° giorno di crociera, senza che nessuno si sia preoccupato di chiedere a mia moglie se aveva bisogno di qualche cosa o perlomeno, ci saremmo aspettati, visto che il corpo ufficiali e i responsabili di crociera erano italiani (ed al corrente della situazione), un gesto di cortesia nei confronti di una signora che stava vivendo come un incubo una vacanza aspettata per tutto l’anno.
Premettiamo che sulla nave “Orchestra”, imbarcazione italiana, tutte le informazioni sono date in “portoghese”, e che non un annuncio è fatto in italiano, e a bordo ci viene detto che la crociera è fatta per brasiliani, ci accorgiamo che d’italiani siamo solo sì e no una ventina… ci sarà un motivo?
Gli spettacoli, presentati unicamente in lingua portoghese, creano disagi ai passeggeri europei, la cortesia impone che almeno il saluto sia rivolto nella lingua di origine di ogni ospite pagante! A questo proposito, ci viene detto che i brasiliani pagano la stessa crociera, con medesime sistemazioni, nettamente meno che gli europei !!!
Abbiamo perso la classe che ci classificava, non siamo più in grado di alzare il livello dei nostri prodotti, e infine perdiamo pure l’uso della nostra lingua. Che figura…. Non metteremo mai più piede su di una nave sedicente ITALIANA.
Ultima chicca, l’invito al cocktail privato del Capitano il quale in portoghese avvisa che l’invito è riservato ai Vip brasiliani, ma, continua, “ha aggiunto il gruppo d’italiani poiché pochi”. Mi sembra che l’Accademia Navale debba verificare meglio la classe degli ufficiali italiani.
Colgo l’occasione per porgere i miei saluti.
Cuneo 12 gennaio 2011