Purtroppo il viaggio da Genova a Palermo con la Gnv è stato di basso livello, sfiorando anche il ridicolo. Purtroppo ci siamo imbattuti con un personale affatto cortese: non salutavano, alla cassa solo un cenno con la testa per chiedere "cosa vuole" e via così. Il self service offre una scelta limitatissima, senza alcuna considerazione per il senza glutine e alla domanda che cosa c'è senza glutine, la risposta dell'addetto al self service è : Niente (lo stesso lo ritroviamo a rifare le cabine in seguito). Alla fine se la sono cavata con un petto di pollo alla griglia, non sapendo che il riso non contenga glutine.
Peccato che gli spazi all'interno siamo scarsi e incomincino a cantare dalle undici del mattino. Cercando un posto tranquillo, fuori non c'è neanche una sedia o una sdraio in tutto il ponte all'aperto, mentre nella seconda zona all'aperto ci sono tracce di escrementi di cani, liquide e solide, che purtroppo uno si porta attraverso le suole fin dentro la cabina. Lo sbarco è una agonia: senza comunicazione, per poter sentire qualcosa bisogna cercare un altoparlante in giro per la nave e un'ora e mezza di attesa da quando la nave è entrata in porto.
Purtroppo siamo in ansia per il viaggio di ritorno e ci chiediamo se in Italia si può andare avanti a viaggiare così.