Concordando con molte delle cose scritte nella maggior parte delle recensioni (internet strapagato ma lento e a singhiozzo, piscine sovraffollate che, per forza di cose, si sporcano in fretta, buffet e ristoranti sovraffollati e sovraffollati da maleducati aggiungerei, servizio spa pagato ma "da riservare" in nave, personale di sala e pulizie molto cordiale ed efficiente così come gli ufficiali, ma nessuno che parli una parola di italiano), a noi è successa purtroppo un'esperienza grave ma non insolita o fuori dal mondo, in realtà.
Sbarchiamo a Cadice con l'MSC Orchestra a fine luglio. Tutto ok fin qui, ce la vediamo in autonomia come peraltro è possibile fare. Rientrando in nave purtroppo, nonostante le mille attenzioni, ci scippano un portafogli (Cadice par essere sempre più soggetta a questa maledetta pratica). Panico, rabbia e frustrazione di mia madre, che ha una certa età e con la quale volevo passare una decina di giorni madre-figlio come una volta. Lei si agita, ovviamente, blocchiamo tutte le carte e risaliamo a bordo. In reception, quasi con nonchalence, ci dicono "Non può stare in nave senza documento, noi avvisiamo l'immigrazione e voi andate alla Polizia Municipal a fare la denuncia". Tralasciando che era la Polizia National quella giusta, alla fine, rimango perplesso: documenti di imbarco con numero di carta di identità (contornati da una foto di entrambi) erano già in loro possesso, mi sembra strano penso. Al massimo, cavoli nostri se non denunciamo subito il furto del documento, ma loro sanno bene chi siamo (siamo a bordo entrambi da 4 giorni!). Vabbeh mi dico, ci saranno leggi e regole a noi ignote. Guardo la receptionist e le faccio "Ok, va bene, la nave parte tra tre ore, ma siamo in una città straniera, mi può chiamare un taxi? Per risparmiare tempo e non far correre mia madre, agitata al sole". "Sono qui fuori guardi, ne cerchi uno lei". Ok, respiro. "Va bene, e se non dovessimo fare in tempo perché ci trattengono i poliziotti?".
Risposta: MI DIA IL SUO NUMERO, PRIMA DI PARTIRE LA CONTATTIAMO.
Praticamente, ci avrebbero lasciati lì, a Cadice, in un commissariato straniero, con tutte le nostre cose in cabina. Più di 3000 euro di crociera, trattati come se avessimo dato loro quei soldi per far loro un piacere.
Ci spiace, la nave è carina e molti sono gentili e professionali, ma cose così non ti permettono più di chiudere un occhio su altre cose che non vanno.