Siamo un gruppo di famiglie che abitano in Svizzera e per le vacanze Ognisanti (28.10/4.11) abbiamo pensato (purtroppo) ad una crociera alle isole greche (mete scelte Santoni e Atene). Già all'imbarco domenica mattina a Venezia, in fila per ore, per il chek in, voci di altri passeggeri comunicavano che l'indomani non saremmo andati a Bari perché già da ieri i passeggeri che avrebbero dovuto salire a Bari dovevano recarsi domani a Venezia perché noi saremmo stati due giorni fermi a Venezia a causa del maltempo. Un po' increduli non abbiamo dato credito a queste voci perché abbiamo pensato che se davvero da sabato avessero deciso di cambiare l'itinerario (a causa maltempo) come hanno avvisato quelli di Bari avrebbero avvisato tutti i passeggeri per dare la possibilità di scegliere se salire su questa nave con questo nuovo itinerario (ripeto: deciso già il sabato prima della partenza di domenica a Venezia). Arrivati in cabina la sorpresa: sul letto un piccolo messaggio che annunciava il fermo a Venezia 2 giorni e non più tappe del tipo da noi scelte Atene e Santorini (sostituite con Kalakolon e Cefalonia ?). Subito scesi al secondo piano alla reception (e con noi altre centinaia di persone) per attivare la formula "soddisfatti o rimborsati". Le signorine alla reception non ripetevano altro che: non siamo informate di nulla; ne sappiamo quanto voi, il capitano della nave puo' scegliere per motivi di maltempo il cambio di itinerario, ecc.ecc.... Risposte date senza neppure ascoltare le domande!
Il nostro gruppo (tre cabine) ha chiesto l'immediata esecuzione della "soddisfatti e rimborsati", la signorina (a questo punto penso molto addestrata) ha preso nota del numero delle cabine, nomi, ecc.ecc. dicendoci che ci avrebbe fatto sapere la decisione (?). Due ore più tardi di nuovo in fila alla reception perché nessuno ci ha fatto sapere nulla sul da farsi (avrebbero dovuto farci scendere) un'altra signorina ci comunica che possiamo scendere ma dobbiamo firmare che la decisione di scendere è personale (no dico voglio attivare il soddisfatti e rimborsati). Niente da fare (chiaramente Costa crociere avrebbe dovuto rimborsare a parecchi passeggeri la cifra pagata e quindi meglio far passare per incom-penti le signorine alla reception e tenere i passeggeri a bordo). Assurdo fino a martedì alle 8 fermi a Venezia. Se lo avessimo saputo sabato (e loro lo sapevano) avremmo disdetto la crociera, la nostra assicurazione ci avrebbe rimborsato il viaggio e noi avremmo tranquillamente scelto un'altra meta).
Non avendo altra soluzione abbiamo deciso di goderci la crociera.
Itinerario assolutamente scadente rispetto quello pagato: unica tappa valida Dubrovnic (uscita di 4 1/2 ore) tappe come Katakolon e Cefalonia (6 ore / 11 ore!). A bordo non sembra di essere neppure su una nave italiana (sembra di essere a Taiwan). Personale poco disponibile e molto arrogante. Scocciati nel dare informazioni (e nella loro lingua spesso si prendono anche gioco dei passeggeri).
Unica nota positiva: pulizia e ristorante (ottimo anche se lunghe lunghe attese).
Buffet: da dimenticare: file per prendere il tavolo; file per prendere il cibo (peraltro sempre uguale); anche se hai il pacchetto bibite incluse non danno nessuna bottiglietta d'acqua o lattina di bibita. Un continuo alzarsi per farsi riempire il bicchiere d'acqua, sempre mostrando la carta Costa. Immaginate una mamma con dei bambini piccoli che li deve lasciare al tavolo per andare avanti indietro con questi bicchieri. Attenzione anche ai travasi di acqua da un bicchiere all'altro per allineare il livello. Se al posto di acqua chiedi una bibita la travasano nel bicchiere da lattine già aperte. Al mio rifiuto, chiedendo una lattina chiusa la signorina si è pure arrabbiata mostrando nervosismo alla mia richiesta (!)
Miniclub: quale? nel nostro gruppo ci sono due bambini di 3 anni. li abbiamo lasciati mezzoretta e li abbiamo ritrovati seduti soli annoiati e uno dei due che piangeva pure! Si sono divertiti così tanto che non sono più voluti andare!
Piscina: 1 e piccola!
In sostanza, siamo arrivati alla fine di questa fantomatica crociera cercando comunque di divertirci e di non rovinarci le vacanze.
Chiaramente non poteva finire diversamente: anche una valigia rotta!
Per concludere al ritorno ci siamo attivati a scrivere immediatamente sia a Genova alla Costa che in Francia al Customer) per raccontare il tutto, dettagliatamente, e richiedere un rimborso (l'itinerario fatto non è certo della portata di quello pagato: due giorni fermi a Venezia e tappe insignificanti. Abbiamo scritto dell'inadempienza del personale alla reception di eseguire la nostra richiesta di farci scendere entro le 24 ore. E ev. anche il rimborso della valigia.
Malgrado gli scritti, le varie telefonate abbiamo ricevuto una laconica e peraltro standard (modello di lettera già predisposto) risposta della Costa (che non prende posizione neppure su quanto da noi indicato) dove non affrontando neppure gli argomenti si dicono dispiaciuti e sperano di rivederci a bordo:
AHAHAHA si certo, ma sicuramente mai più con la Costa Crociere.