Dettagli Recensione

Crociera Msc Magnifica, partenza 29/05/2022 Amburgo – Arrivo 09/06/2022 Amburgo
Itinerario: Germania, Islanda, Scozia.

Sono partito con grande entusiasmo per questa crociera, per un itinerario interessantissimo e per me sconosciuto visto che non avevo finora mai visitato Scozia e Islanda. Tanta attesa per l’Islanda, meno per la Scozia, ma la curiosità mi portava comunque a sperare di vedere bei panorami anche a Kirkwall e soprattutto nel Loch Ness.
In linea di massima le attese sono state premiate, i posti visitati sia in autonomia, sia con le escursioni, meritavano di essere “esplorati”, Blue Lagoon, paesaggi lunari, crateri, scogliere e paesaggi ghiacciati intorno alle cittadine, rappresentavano uno spettacolo unico e per me gradito, anche se ho sofferto parecchio il freddo, nonostante ciò dico che ne è valsa la pena. Molto belle Kirkwall e Invergordon, con l’escursione sul Loch Ness che personalmente ho trovato la migliore, anche grazie alla guida, Donald, che parlava un buon italiano, con grande preparazione e una buona dose di ironia, tant’è che a fine escursione gli abbiamo dedicato una meritata ovazione.
Tanti pro in questa crociera, ma anche, sorprendentemente, tanti contro.
Partiamo dai pro: sicuramente, come ho scritto sopra, itinerario notevole, io ho prenotato 5 escursioni, ma per mia sfortuna soltanto l’ultima in italiano, non avendo una grande dimestichezza con l’inglese, ho fatto una gran fatica a capire le spiegazioni.
Nave datata ma non troppo, però tanta roba a bordo, cibo, intrattenimenti, palestra, spa, teatro, piscina, idromassaggio ecc.; certamente se uno ha voglia, il tempo lo fa passare senza annoiarsi ed in effetti, personalmente, posso dire di aver riempito piacevolmente le giornate a bordo nei momenti di navigazione e nei post escursioni.
Cabina un po' piccola, colpa mia che ho preso l’interna, il mio “cabinista” sempre presente, gentilissimo e puntuale nella pulizia (purtroppo non ricordo il nome).
Nave confortevole dal mio punto di vista, tante cose da fare a bordo, spazi comuni sempre puliti, insomma da questo punto di vista nessun problema. Bar efficienti, camerieri sempre attentissimi al cliente, con una cortesia che non avevo mai riscontrato in altre crociere (posso fare diversi confronti, visto sono solo alla mia ottava crociera), stessa cosa nel buffet e nel ristorante dove ho trovato maitre, aiutanti dei maitre e camerieri davvero eccezionali sempre sul pezzo e con un modo di fare gentile ed estremamente simpatico e cordiale, che non solo io, ma anche chi pranzava e cenava con me, ha apprezzato con grandissimo entusiasmo. Bravi, mille volte bravi. menzione speciale per il nostro cameriere dei 4 venti Franciskus dell'Indonesia, e per le gentilissime e simpaticissime cameriere Sumi del Sudafrica, Waian dell'Indonesia e Sani dell'India. Bravissimo anche il pizzaiolo, ogni giorno andavamo sul ponte 13 al buffet per assaggiare le sue pizze, anche se avevamo già cenato, ma ne valeva la pena di rientrare con 1 kg in più. Grazie Giuseppe!!!
La cucina? Beh, sicuramente buona, ma non eccellente. Secondo me qualcosina in più si può pretendere, anche se un paio di volte a cena abbiamo mangiato degli ottimi secondi. Dal mio punto di vista però, quello deve essere lo standard non l’eccezione. Comunque, pur senza lode, la cucina la promuovo.
Passiamo, ahimè, ai contro.
Prima cosa, volo da Malpensa con scalo che mi ha costretto a stare 2 giorni a Milano (uno per l’andata e uno per il ritorno). Purtroppo da Malpensa, Msc non ha trovato voli diretti, anche se quando ho prenotato, mi si parlava di volo diretto, perciò ho provveduto ad organizzare volo Alghero - Malpensa e B&B nelle vicinanze. Successivamente mi è stato comunicato che il volo diretto sarebbe partito da Linate e non da Malpensa, ma ormai avevo già prenotato e pagato il volo dalla Sardegna per Malpensa e il B&B a Turbigo, perciò ho chiesto di trovarmi una soluzione per partire da Malpensa, visto che, se avessi annullato il volo, avrei perso parecchi soldi.
Seconda cosa, assolutamente incredibile: parto senza i biglietti della crociera (biglietti aerei, del bus e della nave) perché, nonostante le telefonate del 28 al numero MSC, nessuno riesce a farmeli avere. Qualche operatrice mi dice che li hanno spediti il 13, il problema che nella mia mail (e nemmeno nello spam) è mai arrivato nulla. Insomma dopo tanti tentativi, faccio l’ultima telefonata alle 19.45 perché alle 20 chiudono e finalmente una operatrice mi dice che anche senza biglietti, posso comunque prendere l’aereo Milano – Amburgo con scalo a Monaco, fornendo il PNR. Ora mi chiedo due cose:
1. Perché nessun operatore prima di lei mi ha dato lo stesso consiglio?
2. Perché alla domanda “mettetevi nei miei panni, se non parto che succede?” nessuno degli operatori contattati mi rispondeva?
Se MSC legge quanto ho scritto, visto che le telefonate son registrate, può tranquillamente verificare quanto sopra (e son stato sintetico).
Mi dispiace dover sottolineare certe cose, ma ci son passato io e l’incubo di non partire l’ho sperimentato io. Ho un problema? Risolvetemelo, ho pagato, pure tanto, datemi una mano. Passare la giornata al telefono non è stato per niente piacevole. La mia impressione (magari mi sbaglio) è stata la seguente: “Siamo a tua disposizione finchè non paghi il saldo, poi arrangiati”. Non che fossero scortesi, ma non mi sembra che si siano ammazzati per aiutarmi (segnalavano all’ufficio interessato e per loro finiva tutto li), tranne l’ultima (non ricordo il nome chiedo scusa a lei), che almeno mi ha dato un piano B che ha funzionato benissimo.
Il giorno dopo in aeroporto trovo una ragazza che mi accoglie con altri passeggeri, le spiego il problema e, dopo una telefonata ad una collega, mi dice di non preoccuparmi e di partire lo stesso, eventualmente spiegando la mia anomala situazione. Mi tranquillizzo parecchio, ringrazio la gentilissima operatrice e parto. In ogni caso, i famosi biglietti non ci sono (per dovere di cronaca, mi sono arrivati via mail il 30 maggio, ovvero al secondo giorno di crociera).
Al bancone perciò nessun problema, faccio il check in e vado sul primo aereo che parte in leggero ritardo (circa 15 minuti), alla faccia dell'efficienza tedesca.
Arriviamo a Monaco di Baviera, attendo il mio turno per il volo e qui la famosa efficienza tedesca fa ancora cilecca. 1h e mezza di ritardo, mezzora per l’imbarco e un’ora per partire (perché ci abbiano fatto salire sull’aereo rimane un mistero). Finalmente alle 2 e mezza circa arriviamo ad Amburgo, all’uscita ci dovrebbe essere qualcuno di MSC ad attenderci, ma nessuno è al presunto punto di incontro. Mi “aggrego” ad un gruppo di viaggiatori che devono, come me, prendere il bus e finalmente troviamo una signora con la giacca MSC che sta comodamente facendo la fila al bancone per prendere un panino. Pazzesco. Comunque la stessa ci dice di dirigerci verso l’uscita a sinistra. Finalmente troviamo chi ci indica il bus da prendere, dopo averci controllato tampone e green pass. Saliamo sul bus e… non partiamo. L’autista ci dice, dopo mezzora che siamo sul bus, che bisogna attendere un’ora perché deve aspettare un aereo da Parigi. Scherziamo??? A turno scendono alcuni passeggeri per lamentare l’inefficienza del servizio, ma l’autista e l’organizzatore ci dicono, in tedesco, che loro “stanno solo eseguendo gli ordini”. Arrivano i francesi, ma mancano 2 valigie, perciò altra interminabile attesa. Arriviamo alla nave verso le 18, altra trafila per controllo documenti, per fortuna riesco a far capire il problema della mancanza dei biglietti e i controllori senza grosse difficoltà mi danno la tessera e il via per salire a bordo.
Finalmente sono a bordo. In camera ecco un'altra sorpresona: è arrivata la valigia (senza il nuovissimo "salvanome" regalatomi lo scorso anno da Costa Crociere, complimenti a chi l'ha rubato, ovviamente non credo nessuno della nave verosimilmente il fatto sarà successo all'aeroporto), vado ad aprirla, ma incredibilmente la combinazione "storica" di chiusura e apertura, non funziona. Al che chiedo alla reception se qualcuno può aiutarmi, ma prima devo compilare un form in english, perciò vado giù, compilo il form e ritorno in camera. Arriva il ragazzo delle pulizie che con una tronchesina taglia la parte superiore delle zip. Ringrazio, vado in un negozio ai piani inferiori e compro un lucchetto A MIE SPESE.
Il giorno dopo, interminabile fila per il riconoscimento del passaporto. Ma perché non fare la procedura il giorno dell’imbarco?
Ah dimenticavo, tutto ciò che è successo prima di imbarcarmi, l’ho riportato nero su bianco e consegnato alla reception un paio di giorni dopo gli inconvenienti. Per scusarsi, la reception mi ha mandato una lettera di scuse, che ho apprezzato, oltre ad una bottiglia di prosecco e alcuni stuzzichini.

Altro fatto contro: il primo giugno, verso le 11 prendo il pallone da basket e vado al campetto ma, grande sorpresa, il campo è inagibile per lavori in corso. Vado comunque a controllare che lavori stanno facendo (deformazione professionale) e vedo due operai sdraiati a bordo campo. Al che gli chiedo che lavoro stiano facendo e mi fanno capire che per un’altra ora non si può giocare. Non segnalo nulla, magari era la loro pausa pranzo, non voglio creare problemi visto che alla reception ci son sempre io a lamentarmi.
Escursioni: belle per carità, ma purtroppo in inglese, perché mi dicono che il numero per fare un’escursione con soli italiani non è stato raggiunto, stessa cosa per il giorno dopo. Nella prima escursione ho una guida che parla lentamente e scandisce le parole, perciò molte cose le capisco, ma ovviamente non tutto (40% si – 60% no). Nella seconda purtroppo la guida non la capisco, mi godo i paesaggi, ma senza capire mezza parola. Delusione totale. Vado all’ufficio escursioni e lamento il problema e, visto che anche la terza escursione sarà in inglese, optiamo con l’operatore che sarà meglio rinunciare. Molto cortesemente, mi da un credito a bordo di pari importo. Apprezzo il gesto.
Ritorno in camera e riscontro un nuovo problema: non c’è acqua calda. Altra segnalazione e per fortuna in circa tre ore il problema viene risolto dai manutentori.
Dopo la prima escursione, al Blue Lagoon di Rejkyavik, terminata alle 21.45, ritorno in nave con una grandissima fame. Arrivo al buffet e mentre passo, chiudono progressivamente tutte le vetrine, al che sbotto col primo che passa (l’assistente del maitre, non so come chiamarlo) che mi dice che alle 21.30 chiudono tutto (almeno così ho capito). Perdo la pazienza e sbotto, urlando che siamo appena rientrati dall’escursione e pretendo di mangiare. Per fortuna si avvicina il sig. Pasquale, che chiede che è successo, gli spiego quanto detto al suo collega e in un attimo risolve tutto. Grazie di cuore, Pasquale. Dopo aver finalmente mangiato, mi tranquillizzo e vado a chiedere scusa a Pasquale e all’altro ragazzo.
Altro problema: scricchiolio continuo in camera, credo provenga dal solaio in plastica, a meno che non ci siano topi a bordo.
Ultimo problema, il viaggio di ritorno, con annullamento del volo delle 19. Ah, l’efficienza tedesca.
Per fortuna riusciamo a trovare il volo successivo delle 20.00, ma sia Amburgo – Francoforte, sia Francoforte – Malpensa partono in ritardo. Ariecco l’efficienza tedesca.
E questo è quanto, pro e contro di una vacanza che poteva essere da 9 e invece è stata da 6,5."