Dettagli Recensione

Quest'anno, spinto dalla mia ragazza e con la speranza che forse quello che ho sempre considerato un viaggio per over 60, mi sono imbarcato per la prima volta in vita mia per una crociera sulla Costa Serena. Inizialmente optavo per una nave americana come la Norvegian, ma alla fine, contro la mia volontà, ho optato per la compagnia italiana Costa.
Note positive: il cibo, certo una cucina multietnica sarebbe stata l'ideale, comunque la qualità del cibo (cucina italiana) non era male, soprattutto al ristorante, al buffet lasciava un po' a desiderare soprattutto per le file, ma nel complesso comunque non potrei lamentarmi.
Altra nota positiva il teatro Giotto, l'unica vera attrattiva della nave con spettacoli dopo cena veramente belli e ballerini bravissimi.
Palestra: non si potrebbe aspettare di meglio in crociera, anche se qualche manubrio o macchina in più non avrebbe fatto male.
L'acqua dei distributori: dopo le recensioni lette su vari forum, mi aspettavo dell'acqua piena di cloro ed invece è bevibilissima.
Ora passiamo ai lati negativi:
Personale di bordo: niente da dire sul personale, ma va fatta una distinzione: camerieri e inservienti erano al 100% extracomunitari, filippini, sudamericani, pakistani etc., tutti gentilissimi e suppongo tutta gente sottopagata dalla Costa, tanto da pensare che i 7 euro che Costa si prende al giorno come "quota di servizio" (49 euro per una settimana) serva invece a pagare il personale. Su ogni bevanda acquistata al bar è previsto un 15% di servizio che, a mio parere, va sempre nelle tasche di Costa e non al personale come mancia.
Il personale italiano ovviamente non si abbassa a fare lavori così "umili" e sottopagati, ma è presente nell'animazione e nei servizi di accoglienza, insieme a una minoranza di francesi e gente comunque comunitaria.
Piscine: più che piscine sembravano grandi vasche da bagno, superaffollate, non ho avuto il coraggio di bagnarci neanche i piedi.
Ponti dove prendere il sole: non mi aspettavo di meglio, ma almeno delle sdraio nuove e non una attaccata alle altre.
Viaggiatori, per la maggior parte italiani e francesi, che sembrava non avessero mangiato per una settimana prima di salire sulla nave, i soliti incivili presenti ovunque...
Itinerario: tappa di Marsiglia sostituita con Toulone, dove eri costretto a pagare 10 euro per un battello per arrivare in centro città; Toulone e non Marsiglia, una ditta seria, dopo aver cambiato porto di sbarco, avrebbe messo a disposizione dei mezzi gratuiti per raggiungere la città di destinazione originaria, ma si vede che Costa preferisce farsi soldi per pagare il personale con questi piccoli giochetti (10 euro per 2000 persone fanno 20000 euro). Il cambio di itinerario è stato deciso la sera prima per causa vento (che può cambiare da un momento all'altro) quando, come verificato sul sito del porto di Marsiglia, il giorno del mancato sbarco c'era un vento di 6 nodi, e comunque dopo pochi minuti dalla comunicazione del cambio itinerario in camera era già presente l'opuscoletto con il programma del giorno successivo a Toulone, quindi suppongo che o Costa abbia un ufficio stampa da guinness dei primati che riesce a stampare opuscoli a colori di 4 pagine per 2-3000 cabine in pochi minuti, o tutto era già programmato, da denuncia!
Escursioni: mai fatta una guidata dopo 15 anni di turismo fai da te.
Bus Navette: ad eccezione di quella ad Olbia gratuita, tutte le altre erano a pagamento: 10-12 euro per un posto sull'autobus andata/ritorno ogni 20 minuti quando un taxi costava 10 euro a tratta, quindi conveniente viaggiando almeno in 2.
Conclusioni:
Prima ed ultima esperienza in Crociera, di sicuro con una nave italiana.