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Impressioni di un partecipante alla crociera “Sulle orme di S. Paolo”, organizzata da MSC-Crociere, in collaborazione con Famiglia Cristiana.


Voglio esprimermi in una AZZARDATA riflessione quale osservatore NOVANTADUENNE ?? in viaggio in compagnia di mio fratello settantanovenne ?? originario della Basilicata, o Lucania, come io preferisco...

Vengo al sodo di quanto espresso nel titolo di questa inserzione...

Leggendo l'articolo su “Famiglia Cristiana”, di cui sono fedele abbonato da circa quarant'anni, mi ha colpito la frase “credevo di essermi iscritto a una crociera e mi sono ritrovato in un pellegrinaggio”.
Da parte mia direi il contrario: mi ero iscritto ad un pellegrinaggio e mi sono ritrovato in una bella crociera sulla meravigliosa nave Poesia MSC, con la sua mole di 15 piani in altezza, con i suoi circa quaranta metri di larghezza e i 300 metri di lunghezza... dotata di tutti i comfort, con ascensori favolosi, luoghi comuni, cabine confortevoli, sale di intrattenimento (fiore all'occhiello dell'ingegneria navale e della collaborazione creativa di ogni settore)... la definirei l'ottava meraviglia delle opere mondiali, pensata in ogni particolare, dalle sue sale di intrattenimento, con spazi inimmaginabili, abbelliti da decorazioni spettacolari, frutto di ingegno sottile di creazione umana, arricchiti da splendori di luci e tappezzerie variegate dai mille colori e disegni...
A completamento dell'opera, il meraviglioso teatro “Carlo Felice”, con lo stuolo di operatori preparatissimi nei vari settori (folcloristico, religioso, culturale...)
E poi il settore culinario... e la compagnia dei numerosissimi ospiti, provenienti dalle varie regioni e accompagnati da parroci disponibilissimi, gentili e premurosi, anche durante le numerose confessioni (tra i sedili del teatro...).
Grazie, in particolare a don Sciortino, direttore della rivista da cui ho preso spunto per essere presente, che ha ringraziato in una commovente omelia tutti i partecipanti.
Grazie a don Mazzi, oratore brillante e qualificato e sostenitore della famiglia “della quale, ormai, si va perdendo il seme”...
Grazie al personale di bordo, gentilissimo verso ogni richiesta di informazione e sempre disponibile a soddisfare ogni richiesta..
Grazie ad Amedeo Minghi e agli altri professionisti, ognuno dei quali molto qualificato nel proprio settore professionale, che hanno arricchito ogni giorno di viaggio...
Grazie a quel teatro che è diventato (oltre che centro di spettacolo) punto di incontro religioso e quasi CATTEDRALE sul mare...
Grazie anche alle guide, che ci hanno erudito durante le numerose escursioni, sia in Terra Santa, dove abbiamo visitato molti luoghi della vita, passione e morte di Gesù Cristo, sia nei luoghi di evangelizzazione di S. Paolo... dove il Santo, in quelle piccole sporgenze di quei luoghi pietrosi predicava quella fede a lui prima contraria, contornato dai suoi primi ascoltatori, così come avrebbe poi fatto, spostandosi di Paese in Paese, affrontando disagi e pericoli, per evangelizzare più gente possibile....

Durante queste escursioni, disposti a gruppi di cinquanta pellegrini, con un'interminabile fila di pullman, siamo stati informati con competenza dalle nostre guide, molto preparate culturalmente, sia dal punto di vista storico, che da quello religioso, che ci hanno fatto conoscere i luoghi e la storia di S. Paolo.
Abbiamo percorso chilometri di ruderi, testimoni eloquenti della grandezza di Roma.
Abbiamo avuto modo di ammirare in Croazia opere meravigliose di ingegneri italiani.
Abbiamo potuto constatare al nostro passaggio l'apprezzamento dei popoli che andavamo visitando e che spesso si rivolgevano ai gruppi col grido di “Viva l'Italia!” e che apprezzavano la nostra socialità, la nostra fratellanza.

In queste poche righe ho voluto sottolineare le mie impressioni, la mia soddisfazione e la mia contentezza in un “viaggio” che ripeterei volentieri, se solo la mia tarda età (con 92 anni ero quasi certamente il più “anziano” del gruppo) me lo consentisse.

Mi sottoscrivo con gioia

Dinota Pietro
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