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MSC Splendida
Navi di MSC Crociere
Voto medio 
 
3.6
Accoglienza  
 
4.0
Cabine 
 
5.0
Cucina 
 
4.0
Servizi  
 
5.0
Divertimento  
 
3.0
Pulizia  
 
5.0
Escursioni 
 
1.0
Convenienza 
 
2.0

Sunto di una crociera MSC Splendida

Sunto di una bella Crociera sul Mediterraneo (con la mia fidanzata) a bordo della MSC Splendida.
Preciso subito, di non curarvi troppo delle recensioni negative, perchè credo vivamente che siano scritte da gente troppo pretenziosa, di una certa età e/o con figli a seguito di cui non vorrebbero occuparsi in quei giorni.
Tornare da una vacanza sul mare mi ha stupito. Ero un tantino restio alla crociera ma.. si ha davvero la sensazione del relax a bordo e una volta giunti a casa, si è travolti dalla nostalgia di quei sette giorni senza pensieri. Ovvio che non sia tutto perfetto, ma con oculatezza nelle scelte e programmando le vari escursioni, si può davvero fare, una bella esperienza. MSC di fatto, come tutte le compagnie, cerca di far soldi ad ogni vostro respiro. Cercherò quindi, di darvi le mie impressioni e ciò che ho riscontrato.
Imbarcati velocemente a Messina alle 10.30 di giovedì 15 luglio 2010, siamo stati immediatamente accompagnati in camera, e già nel percorrere i corridoi della nave, ci siamo immediatamente resi conto, della bellezza ed eleganza della Splendida (da hotel a cinque stelle). La stanza, era di tipo interno, ovvero senza oblò ne finestra con balcone. Convinti dall’agente di viaggi per questa opzione a fronte di un grosso risparmio, la mia iniziale preoccupazione a riguardo, vi garantisco, è stata immediatamente sopita (se ci pensate, in crociera mica restate in stanza). La fattura dei mobili, del letto (comodissimo) e del bagno sono di livello e in stanza ovviamente vi è tv lcd, cassaforte, asciugacapelli e frigo. Il servizio è ragguardevole, il ragazzo addetto, si premura di cambiar gli asciugamano, pulire, fare il letto e se avvertito dall’apposito cartellino appeso alla maniglia della porta di notte, anche di portarvi la colazione in camera. Circa in mille fanno parte dell’equipaggio e di questi, credo almeno in seicento, sono extracomunitari instancabili e premurosi (con la logica politica della manodopera a basso costo). Tutti i posti di riguardo sono occupati da italiani, napoletani per la maggior parte.
Ad un’ora dal check in, le valigie ci sono state recapitate fronte alla porta e indossato subito il costume, il sole e la piscina sono stati nostri. Dalle 12 alle 16 ogni giorno, il buffet è servito con grande abbondanza e varietà di portate. Non tutto è squisito, ma gli chef italiani, in quanto a pasta, pizza, pane e carne, non sfigurano. Si può scegliere anche di andare a pranzare al ristorante assegnato, ma questa opzione è quasi da tutti scartata, dato che si è in costume e si fa prima al buffet. Mentre a cena, tutti e tremila i passeggeri, si recano nei ristoranti. Ve ne sono anche a tema, tipo il messicano o l’Olivo “mediterraneo”, però, a pagamento. Come detto, si ha un posto prefissato e dunque, anche la compagnia è uguale per tutti i sette giorni. Per socializzare infatti, si premurano di farvi sedere con coppie o famiglie eguali. Noi per fortuna, abbiamo trovato una bella e simpatica coppia di sposini in luna di miele (saluto Isa e Gigi). Il menù sulla Splendida, varia ogni sera, omaggiando una regione italiana e le sue specialità, ma ciò che mi preme segnalarvi e la squisitezza del gelato, superiore a torte e simili e, fate attenzione, non uguale nei vari bar della nave. Poi, giusto per non smentire la vecchia regola del: in crociera si mangia di continuo, per ben due sere a mezzanotte e mezza sono stati aperti buffet a base di pasta, frutta e dolci e, nelle restanti cinque, molti camerieri portavano su vassoi, grossi quantitativi di snack, pizzette e dolci. Comunque, se non si esagera non si ingrassa (e poi, si cammina molto come vedrete)…
Il costo della crociera non prevede alcun tipo di liquido da ingerire e, i prezzi sono alti per ogni drink, bottiglia di acqua o vino. Ma lungimiranti, loro pensano a tutto e vi propinano il blocchetto contenente 4 vini, 14 bottiglie d’acqua e 14 lattine per € 125, pagare e sorridere! Sarà valido dappertutto. Ovviamente, i drink alcolici, i caffè ecc.. sono esclusi e si pagano cari nei vari bar.
E la sera, nel dopo cena come ogni giorno, tutti nello splendido teatro (un vero gioiello) per i vari spettacoli organizzati dal capo staff animazione.
Tornando alla piscina, non portatevi asciugamano da mare, dato che ogni giorno potrete prenderla dagli addetti. Ciò che risalta immediatamente, è l’abbondanza di gente sulle sdraio ed in particolare, il rumoreggiare dei bambini gioiosi. Dopo due giorni, ahimé, anche noi abbiamo mollato e abbiamo scoperto l’area zen in poppa alla nave, con piscina, sdraio e idromassaggio ed.. accesso negato ai piccoli.
Venerdì 16 luglio, porto di Civitavecchia:
da qui, Roma è a due passi, data la nostra recente visita nella capitale, abbiamo preferito tralasciare questa fermata e conoscere meglio la nave. Dopo averla girata in lungo e in largo (quanti bei bar a tema e completezza nei particolari su questa nave) e aver preso sole in abbondanza, ci siamo affidati alle sapienti mani dei ragazzi tailandesi della spa per un massaggio di bali. Ogni giorno vi sono offerte varie propinate sul ponte principale della piscina e nel programma consegnato ogni sera in cabina. Noi con i massaggi, abbiamo ricevuto l’accesso per un’ora alle varie saune ed al bagno turco da sfruttare in qualunque giorno da li a seguire.
Sabato 17 luglio, porto di Genova:
giunti in mattinata nel capoluogo ligure, abbiamo optato per una passeggiata fai da te, infatti la MSC per 45 euro offriva navetta e ingresso all’acquario di Genova. A piedi, credetemi, dista circa un quarto d’ora di strada, basta scendere e camminare sempre sulla destra e l’ingresso costa solo 18 euro. L’acquario è meraviglioso, grande lavoro di Renzo Piano per i cinquecento anni della scoperta dell’America nel 1992. Li vicino, trovate anche un vecchio galeone in ottime condizioni e altri due recenti simboli di Genova sempre a firma di Renzo Piano nel ‘92, il Bigo e la Sfera. Subito dopo, eccoci in centro e, se siete come noi amanti anche della cultura culinaria, passeggiate per i vecchi vicoli genovesi, i carruggi, andate a provare il pesto e le squisite focacce tipiche dei panifici (attenzione, non focaccerie e locali di ristorazione vari). Noi in pieno centro storico, abbiamo trovato (dopo una ricerca sul web) Maria la zozza, trattoria storica e molto spartana ma dal gusto vero.
Dopo l’imbarco, prova emergenza per tutti gli ospiti con giubbotto di salvataggio e molta molta confusione sui vari ponti. Anche qui MSC non si è smentita, ha sguinzagliato i propri fotografi a “scattare” i croceristi. Infatti, ogni occasione, anche la più futile, è sfruttata in questa maniera. Dato che le foto, in un curatissimo angolo di uno dei più trafficati ponti, sono esposte e vendute a circa 20 euro a scatto o, con offerte al limite del ridicolo.
Domenica 18 luglio, porto di Marsiglia:
anche qui in Francia, siamo scesi all’avventura, la MSC offriva le varie escursioni, tra queste quella simile alla nostra portava sempre per circa 50 euro alla chiesa di Notre dame de la Garde. Un posto meraviglioso che sovrasta tutta la città capoluogo della provenza. Oppure, solo per uscire dal gigantesco porto, un ticket per la navetta di 15 euro. Noi, con meno di 5 euro a testa di taxi (con la coppia di cui sopra parlavo) siamo giunti in centro e da li con 1 euro di bus pubblico in vetta. Dopo un’ora siam tornati per una passeggiata e lo shopping per le vie di questa solare città. L’originale sapone di Marsiglia fa sfoggio su molte bancarelle, e le baghette tipiche vi aspettano nei locali panifici.
Lunedì 19 luglio, porto di Barcelona:
ecco il primo dispiacere, la migliore tappa a mio avviso, ci vede sostare per sole 5 ore e mezzo puntando il reimbarco alle ore 13.30. Questo a causa della grossa distanza tra la Spagna e la Tunisia, prossima nostra tappa. Per questo, consiglio magari di scegliere la nave che ferma a Palma di Magliorca al posto di Malta.
Tuttavia, non ci siamo perduti d’animo, verificato il solito giochetto di MSC, 15 euro per uscire dal porto ed essere lasciati in prossimità della famosa Rambla o sempre 50 euro per le varie escursioni, siamo arrivati in taxi con 10 euro totali fino al marciapiede della Rambla ed abbiamo passeggiato fino ad incrociare a circa un chilometro la via per la Sagrada Familia di Gaudì, che dista circa quattro chilometri e dunque col caldo suggerisce un taxi per circa 10 euro. Una volta li davanti, dopo aver ammirato (dal di fuori) questa opera incompiuta, che ancora chissà per quanti anni resterà un cantiere aperto, abbiam dovuto calar la testa di fronte alla fila di circa due ore che ci ha precluso l’ingresso. Acquistati i vari souvenir, si è deciso, noi due maschietti per dir la verità, di optare per una tappa culturale di stampo calcistico. Il Nou Camp del Barcelona. Altri chilometri in taxi e altra fila paurosa per entrarvi. Qui le nostre dame si son superate e una volta tagliata la fila, al costo di 19 euro a testa, è iniziata la visita del museo e dello stadio del barca. Solo chi è appassionato di calcio, potrà capire la nostra emozione. Dopo due ore di foto ed esclamazioni varie, siamo rientrati esausti sulla Splendida per un mai più desiderato buffet.
Martedì 20 luglio, porto di Tunisi:
giunti in Africa, per la prima è unica volta, abbiamo deciso di concederci alle escursioni programmate di MSC, scegliendo per 49 euro a testa la visita a Cartagine ed alla Medina di Tunisi. Più che altro per evitare spiacevoli avventure in terra araba (informazione, basta la carta d’identità, la sera precedente in cabina dovrete solo compilare il visto). Sbarcati al suono della banda locale e con tanto di cammelli addobbati attira turisti, la guida locale (di nome Frik), ci ha guidato alla scoperta degli antichi scavi risalenti al periodo pre-guerre puniche ed a quelli meravigliosi della Cartagine ricostruita dai romani. Una volta nella medina, la visita non è stata altro che un susseguirsi di negozi amici della guida, intenti nel vendere dai tappeti, agli arghilè, ai vari manufatti e basi di famosi profumi. Infatti, la Tunisia è un importante esportatore di basi per le più famose marche, specialmente quelle prodotte in Francia.
Mercoledì 21 luglio, porto di La Valletta:
ultima tappa a Malta. Qui le nostre scelte hanno per la prima volta peccato. Subito fuori dal piccolo porto in molti, siamo stati attirati dai bus panoramici (di tipo inglese). 10 euro a testa e tanta, molta fatica! Questo giro è caldamente sconsigliato, Malta è grande come isola e qualunque giro facciate (ne esistono tre diversi), ci vorranno ore. Col caldo, la scomodità e la mancanza di organizzazione di questa ditta, sarà un calvario. Conviene per mia esperienza, che scegliate di visitare la città, le sue chiese e musei o andiate a mare se vi piace la spiaggia di tipo rocciosa. Postilla, anche se suona strano, gradevole il gelato all’hard rock cafè del porto.
Giovedì 22 luglio, porto di Messina:
qui mangiate arancini e granita…
In ultima analisi, abbiamo compilato il questionario MSC con un buon giudizio e tra le note e suggerimenti abbiamo riportato il nome di due camerieri meritevoli. Le note negative come dicevo ci sono: tra queste, l’escursione termica a cui si è sottoposti quando si entra o esce, davvero troppo freddo dentro la nave (i malanni sono certi) e il preponderante senso di esclusività delle loro escursioni a discapito di chi voglia scendere autonomamente. Di fatti, non vi è alcuna cartina delle varie località toccate a disposizione dei passeggeri.
Sbarcati alle otto e mezza al porto di Messina, resta il ricordo di una bella e rilassante vacanza, trascorsa assieme a due nuovi amici.

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