Non so se cominciare dal fatto che le partenze vengono annullate 2 o 3 volte nel giro di due giorni, o della pessima accoglienza al porto di Livorno. Avevamo la nave prevista il 27 dicembre e la sua partenza è stata annullata in un primo tempo. A quel punto abbiamo prenotato il ritorno da Livorno per il 26 dicembre, che era la prima data disponibile dopo Natale e allo stesso tempo abbiamo dovuto prenotare il test per il tampone del COVID che era possibile fare solo il 23 dicembre, dal momento che il 24 e il 25 dicembre è festa. Anche la nave del 26 è stata annullata per rimettere disponibile quella del 27 dicembre. Il tampone del COVID ormai già fatto il 23 dicembre era ormai invalido per la partenza del 27 dicembre, dato che deve presentare risultati al massimo di 72 ore prima del viaggio.
Ovviamente di chi è la colpa ? Nostra! Corsica Ferries è una delle poche aziende in cui la formula « il cliente ha sempre ragione » non esiste . La cosa peggiore che non eravamo i soli ad avere questo problema eravamo decine di persone. Il minimo da chiedere è il rimborso del viaggio... Possiamo comprendere l’urgenza sanitaria, ma per fare questo viaggio in Italia di una settimana abbiamo fatto il test due volte nel giro di 4 giorni entrambe negativi. Quindi la buona volontà della salvaguardia altrui c’era . Si poteva fare una deroga per la settimana di Natale, visto che il principale problema era o il sovraffollamento nei laboratori d’analisi, o il fatto che i laboratori sono giustamente chiusi per festa.
Viaggiamo spesso con Corsica Ferries quasi una volta al mese prima dell’evento del COVID ed è sempre un’impresa arrivare a destinazione senza attese , discussioni o cambio programmi.