Dettagli Recensione
irene
Voto medio
1.6
Accoglienza
1.0
Cabine
2.0
Cucina
1.0
Servizi
1.0
Divertimento
3.0
Pulizia
2.0
Escursioni
2.0
Convenienza
1.0
Tutto cambiato
Dall'ultima crociera sulla Favolosa nel 2011 sono cambiate troppe cose.
Spariti gelato, pizza, spremute, brocca d'acqua al ristorante, colazione in cabina, tutto solo a pagamento. In bagno niente più kit di cortesia, all'arrivo in cabina un misero cestino di frutta, 1 mela, 1 banana e 1 kiwi per 2 persone. Se vuoi il prosciutto crudo al ristorante lo devi pagare extra ECCETERA ECCETERA. Ma allora i 1900 euro spesi a testa a cosa sono serviti? Mai più Costa.
Itinerario
Crociera Maggio 2015.
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Commenti
Ginevra, il problema è che Costa è peggiorata DOPO la Concordia, le persone non si lamentavano prima o almeno erano poche, è chiaro che è stato un colpo duro per la compagnia, ma la clientela, come me, ha continuato a dare fiducia a Costa fino a quando non si è resa conto che avrebbe pagato i danni fatti da altri, Schettino in testa. Può essere giusto aver cambiato il consiglio di amministrazione, visti gli errori fatti nella scelta delle carriere, ma i clienti si potranno sentire più sicuri ad avere un AD tedesco, ma se poi a bordo stanno molto peggio di prima migrano verso altre compagnie. Se di quelli che riempiono le navi Costa sono pochissimi i vecchi soci, ci sarà un perché!!!
In risposta a Lucia: commento 22.06.15
Anch’io sono socio Gold Pearl e non viaggio più con Costa proprio per la carente e comunque costosa qualità di tutti i servizi. Onestamente non mi fido più di questa Compagnia e non accetto il degrado in cui verte. I parametri di confronto sono molto soggettivi, e non solo dipende da come uno è abituato nel suo quotidiano, ma soprattutto dalle esperienze fatte.
Volevo riprendere il discorso Concordia-Schettino. Io stessa, nonostante il disastro, ho continuato ha dare fiducia a Costa e ho fatto anche crociere lunghe: Marzo 2012 (stesso anno Concordia) Malpensa-Santos (Brasile)/Santos-Savona Costa Victoria durata 22 giorni e Dicembre 2012 Savona-Maurithius (Port Louis)/Port Louis-Malpensa Costa Allegra durata 27 giorni. Dopo due mesi a Febbraio, Costa Allegra rimaneva bloccata per un corto circuito tra le Seychelles e il Madagascar, ne avevano parlato tutti i telegiornali. Avevo fatto lo stesso percorso e nel Canale di Suez eravamo rimasti fermi più del dovuto per problemi elettrici, ma evidentemente il Comandante aveva sottovalutato le prime avvisaglie di quello che successivamente è stato un problema molto serio. Eppure il Comandante Alba è ancora in Costa. Trentotto gradi all’aperto e di notte una forte umidità. Senz’acqua, senza cibo, senza poter rientrare in cabina e gli elicotteri intervenivano per urgenze di cibo, acqua e tanto altro.
Dico questo perché la “nonchalance” era diffusa. Quando si prende confidenza con il lavoro, è lì che succedono ed è proprio per questo che si dovrebbe prestare molta più attenzione perché i rischi non sono di avvitare male un bullone o di perdere un fax o di sbagliare una formula o un conto, ci vanno di mezzo persone che si sono affidate fiduciose al Comandante della nave.
Se la gente stanca di sprecare i propri soldi con Costa va giustamente verso altre compagnie, come me d'altronde, è perché il K1 e il K2, che sanno e vedono e, se non vogliono vedere, viene loro segnalato, permettono un certo lassismo. E quando il personale è demotivato…..si sa…. succede quanto tutti sappiamo e vediamo.
Non si rendono conto che, così fanno il gioco della Carnival, accelerando il processo di emigrazione della Compagnia: “Perdiamo colpi sul mercato e noi leviamo le tende e con questo motivo nessuno potrà più dir nulla (interessi economico-politici) e riusciremo anche a mantenere i 25 milioni di detrazioni fiscali!!!”.
Quando i buoi sono scappati dalla stalla, riusciamo anche a lamentarci, magari omettendo la verità o continuando a far finta di non vederla (siamo molto bravi in questo) e come dicono a Genova: “Cinque lire di meno ma liberi di mugugnare”!!!
Anch’io sono socio Gold Pearl e non viaggio più con Costa proprio per la carente e comunque costosa qualità di tutti i servizi. Onestamente non mi fido più di questa Compagnia e non accetto il degrado in cui verte. I parametri di confronto sono molto soggettivi, e non solo dipende da come uno è abituato nel suo quotidiano, ma soprattutto dalle esperienze fatte.
Volevo riprendere il discorso Concordia-Schettino. Io stessa, nonostante il disastro, ho continuato ha dare fiducia a Costa e ho fatto anche crociere lunghe: Marzo 2012 (stesso anno Concordia) Malpensa-Santos (Brasile)/Santos-Savona Costa Victoria durata 22 giorni e Dicembre 2012 Savona-Maurithius (Port Louis)/Port Louis-Malpensa Costa Allegra durata 27 giorni. Dopo due mesi a Febbraio, Costa Allegra rimaneva bloccata per un corto circuito tra le Seychelles e il Madagascar, ne avevano parlato tutti i telegiornali. Avevo fatto lo stesso percorso e nel Canale di Suez eravamo rimasti fermi più del dovuto per problemi elettrici, ma evidentemente il Comandante aveva sottovalutato le prime avvisaglie di quello che successivamente è stato un problema molto serio. Eppure il Comandante Alba è ancora in Costa. Trentotto gradi all’aperto e di notte una forte umidità. Senz’acqua, senza cibo, senza poter rientrare in cabina e gli elicotteri intervenivano per urgenze di cibo, acqua e tanto altro.
Dico questo perché la “nonchalance” era diffusa. Quando si prende confidenza con il lavoro, è lì che succedono ed è proprio per questo che si dovrebbe prestare molta più attenzione perché i rischi non sono di avvitare male un bullone o di perdere un fax o di sbagliare una formula o un conto, ci vanno di mezzo persone che si sono affidate fiduciose al Comandante della nave.
Se la gente stanca di sprecare i propri soldi con Costa va giustamente verso altre compagnie, come me d'altronde, è perché il K1 e il K2, che sanno e vedono e, se non vogliono vedere, viene loro segnalato, permettono un certo lassismo. E quando il personale è demotivato…..si sa…. succede quanto tutti sappiamo e vediamo.
Non si rendono conto che, così fanno il gioco della Carnival, accelerando il processo di emigrazione della Compagnia: “Perdiamo colpi sul mercato e noi leviamo le tende e con questo motivo nessuno potrà più dir nulla (interessi economico-politici) e riusciremo anche a mantenere i 25 milioni di detrazioni fiscali!!!”.
Quando i buoi sono scappati dalla stalla, riusciamo anche a lamentarci, magari omettendo la verità o continuando a far finta di non vederla (siamo molto bravi in questo) e come dicono a Genova: “Cinque lire di meno ma liberi di mugugnare”!!!
Dal diario dei miei viaggi: 19 dicembre 2011 Seichelles - porto di Mahé – Costa Allegra (scusa Lucia, ho sbagliato anno, nel Marzo 2012 sono stata in Brasile con Costa Victoria).
Nel primo pomeriggio mi sono recata alla reception e ho segnalato di voler vedere il medico perché non mi sentivo bene. Mi è stato risposto che dovevo aspettare perché l’orari dell’ambulatorio era alle ore 18.00. Guardando l’orologio che segnava le 14.40, ho sottolineato che non ritenevo di poter aspettare. Le ultime parole che ricordo sono che al momento non era possibile dopodiché ho perso i sensi e mi sono ritrovata nel letto dell’ospedale della nave. Sono in cura per ipertensione e avevo avuto un collasso. Mi hanno fatto due flebo ed ero ancora lì quando la nave verso le 18.00 partiva per Nosy Be. Alla dottoressa avevo segnalato di avere anche mal di gola e, probabilmente avevo già la febbre, ma non è stato considerato. Dopo un giorno di navigazione siamo arrivati a Nosy Be. Avevo da giorni prenotato l’escursione “4x4 nel cuore di N.B.” e quella mattina dopo essermi fatta dare un termometro dalla reception, segnalando che mi sentivo la febbre, mi sono aggregata al gruppo comunque. Ci tenevo molto a fotografare i lemuri “….avremo infine l’occasione di incontrare simpaticissimi lemuri qui preservati per studiarli e riprodurli.”
Rientrata dall’escursione mi sono messa a letto perché non stavo più in piedi e da quel momento non ho memoria di quasi due giorni. Quando mi sono ripresa da non so cosa, probabilmente febbre molto alta o un altro collasso, ho trovato ai piedi del letto due Today insieme ai menu di cena e pranzo. Avevo la febbre a 38 e mezzo.
La mia cabina era la mini suite 7005. Viaggio da sola ed ero convinta, prima di quest’esperienza, che a bordo non mi sarebbe mancato nulla in qualsiasi situazione, a questo punto però aggiungo: se si sta in salute. Considerato che la Costa Allegra è una nave piccola, com’è possibile che nessuno si sia preoccupato del mio stare (in crociera se uno chiede un termometro non è sicuramente per misurare la temperatura esterna!) neppure il maggiordomo che regolarmente entrava in cabina a portare Today e menu? Il personale ha istruzioni per questi casi (sempre che vengano date)?
Ritengo insufficiente il “mi dispiace” del Direttore d’Hotel e le scuse del Comandante Nicolò Alba.
Se fossi morta, nessuno avrebbe saputo come sono andate veramente le cose. Dico questo perché proprio a Mahé abbiamo sbarcato un cadavere e un poveraccio con un ictus. Perché non hanno chiesto l’elicottero? Forse per lo stesso motivo per cui nessuno si è accorto di me per quasi 48 ore..
Nelle crociere lunghe tutto può accadere, ma non avrei mai pensato sulla nave tale indolenza e superficialità.
Nel primo pomeriggio mi sono recata alla reception e ho segnalato di voler vedere il medico perché non mi sentivo bene. Mi è stato risposto che dovevo aspettare perché l’orari dell’ambulatorio era alle ore 18.00. Guardando l’orologio che segnava le 14.40, ho sottolineato che non ritenevo di poter aspettare. Le ultime parole che ricordo sono che al momento non era possibile dopodiché ho perso i sensi e mi sono ritrovata nel letto dell’ospedale della nave. Sono in cura per ipertensione e avevo avuto un collasso. Mi hanno fatto due flebo ed ero ancora lì quando la nave verso le 18.00 partiva per Nosy Be. Alla dottoressa avevo segnalato di avere anche mal di gola e, probabilmente avevo già la febbre, ma non è stato considerato. Dopo un giorno di navigazione siamo arrivati a Nosy Be. Avevo da giorni prenotato l’escursione “4x4 nel cuore di N.B.” e quella mattina dopo essermi fatta dare un termometro dalla reception, segnalando che mi sentivo la febbre, mi sono aggregata al gruppo comunque. Ci tenevo molto a fotografare i lemuri “….avremo infine l’occasione di incontrare simpaticissimi lemuri qui preservati per studiarli e riprodurli.”
Rientrata dall’escursione mi sono messa a letto perché non stavo più in piedi e da quel momento non ho memoria di quasi due giorni. Quando mi sono ripresa da non so cosa, probabilmente febbre molto alta o un altro collasso, ho trovato ai piedi del letto due Today insieme ai menu di cena e pranzo. Avevo la febbre a 38 e mezzo.
La mia cabina era la mini suite 7005. Viaggio da sola ed ero convinta, prima di quest’esperienza, che a bordo non mi sarebbe mancato nulla in qualsiasi situazione, a questo punto però aggiungo: se si sta in salute. Considerato che la Costa Allegra è una nave piccola, com’è possibile che nessuno si sia preoccupato del mio stare (in crociera se uno chiede un termometro non è sicuramente per misurare la temperatura esterna!) neppure il maggiordomo che regolarmente entrava in cabina a portare Today e menu? Il personale ha istruzioni per questi casi (sempre che vengano date)?
Ritengo insufficiente il “mi dispiace” del Direttore d’Hotel e le scuse del Comandante Nicolò Alba.
Se fossi morta, nessuno avrebbe saputo come sono andate veramente le cose. Dico questo perché proprio a Mahé abbiamo sbarcato un cadavere e un poveraccio con un ictus. Perché non hanno chiesto l’elicottero? Forse per lo stesso motivo per cui nessuno si è accorto di me per quasi 48 ore..
Nelle crociere lunghe tutto può accadere, ma non avrei mai pensato sulla nave tale indolenza e superficialità.
Ginevra le domando una curiosità, ma le hanno fatto pagare le cure?
perché mi hanno detto che si paga tutto, io per fortuna ho avuto bisogno solo delle pillole contro il mal di mare e quelle per il momento erano gratis.
perché mi hanno detto che si paga tutto, io per fortuna ho avuto bisogno solo delle pillole contro il mal di mare e quelle per il momento erano gratis.
Gianna, nel Dicembre 2011 ho pagato esattamente 285,00 euro e l’assicurazione, che faccio sempre, nel giro di dieci giorni me ne ha rimborsato 225,00, per cui ci ho rimesso soltanto 60 euro.
Sono stata in Ospedale dalle 14.40 fino alle 19.00 circa e mi hanno somministrato due flebo.
Quando ripenso a quella situazione e che la Reception alle 14.40, dopo aver segnalato di voler vedere il medico perché non stavo bene, mi ha risposto che dovevo aspettare l’apertura dell’ambulatorio alle 18.00 ed io ribattevo con tutte le poche forze rimaste che era assurdo e che non ce la potevo fare, fino a cadere per terra per un collasso davanti all’impiegata…… provo una rabbia indescrivibile, adesso più di allora. E’ veramente il massimo della strafottenza!!!!!
Andando per mare, la cosa peggiore che ho sempre immaginato potesse capitarmi era l’onda anomala, ma anche in quelle condizioni, se la fortuna ti assiste, ne puoi uscire sano e salvo.
Nelle crociere lunghe è più facile che accadano imprevisti, ma una cosa è certa: non avevo mai pensato che su una nave si potesse anche morire per indolenza e superficialità.
Sono stata in Ospedale dalle 14.40 fino alle 19.00 circa e mi hanno somministrato due flebo.
Quando ripenso a quella situazione e che la Reception alle 14.40, dopo aver segnalato di voler vedere il medico perché non stavo bene, mi ha risposto che dovevo aspettare l’apertura dell’ambulatorio alle 18.00 ed io ribattevo con tutte le poche forze rimaste che era assurdo e che non ce la potevo fare, fino a cadere per terra per un collasso davanti all’impiegata…… provo una rabbia indescrivibile, adesso più di allora. E’ veramente il massimo della strafottenza!!!!!
Andando per mare, la cosa peggiore che ho sempre immaginato potesse capitarmi era l’onda anomala, ma anche in quelle condizioni, se la fortuna ti assiste, ne puoi uscire sano e salvo.
Nelle crociere lunghe è più facile che accadano imprevisti, ma una cosa è certa: non avevo mai pensato che su una nave si potesse anche morire per indolenza e superficialità.
Sig. Ginevra, a Maggio 2012 su Costa Deliziosa mi sono procurata un taglio alla gamba destra, urtando un lettino in piscina che aveva una staffa rotta e che mi ha comportato due punti di sutura; operazione e medicazioni, totale 745 euro. Nonostante avessi fatto l'assicurazione sanitaria con Costa, non ho visto una lira, pardon un euro, e sono ancora in causa. Da allora quando parto stipulo una assicurazione extra con la mia compagnia di assicurazione.
Prima ci han provato con la sporcizia, le malattie e gli insetti nei letti. Adesso van di moda le malattie e gli infortuni curati a prezzi di cliniche svizzere. Ma vi rendete conto che ogni anno si imbarcano migliaia di passeggeri su Costa e MSN e, se fosse tutto veramente come scrivete, le Compagnie sarebbero già fallite da tempo?!!! Sono curioso di vedere Cosa studierete nei vostri prossimi commenti...
Gerardo io non mai avuto bisogno, ringraziando Dio, ma una volta ho visto il tariffario... ed è molto vicino a una clinica svizzera.
Buon vento a tutti.
Buon vento a tutti.
Non mi sembra che Costa navighi in acque tranquille, visti i continui tagli sui servizi e soprattutto i minacciati licenziamenti con la chiusura di Genova.
Per Lucilla in risposta commento 30.06.15.
Va bene che con Costa tutto è possibile ma mi chiedo perché, avendo l’assicurazione, ha dovuto far causa per il mancato rimborso.
Ha fatto domanda nei termini previsti?
Lucilla, ad Aprile 2014 avevo prenotato con Costa una crociera di 18 giorni con partenza fine Ottobre/Novembre 2014 per i paesi asiatici. Avrei dovuto andare a Shanghai per imbarcarmi su Costa Victoria, ma due specialisti mi hanno assolutamente sconsigliato di partire in quanto il viaggio sarebbe stato troppo lungo e stressante. Ebbene sì, non faccio in tempo a curare un guaio che me ne arriva subito un altro. Per esempio l’ultima sconcertante scoperta, emersa a seguito di una tac di controllo effettuata per un altro problema, è la presenza di un aneurisma al cervello. Scusate la digressione e torno subito al dunque. Meno male che questo sito è diventato per me un passatempo gradevole.
Avevo versato mille euro di anticipo alla prenotazione e quando ho telefonato
a Costa per disdire la partenza, non senza un profondo dispiacere che credo sia trapelato dal tono della mia voce, alla domanda dell’impiegata: “ Cosa le succede, Signora?” ho spiegato le motivazioni. Onestamente ero già rassegnata anche a perdere i soldi versati per l’anticipo ed invece non è andata così.
Costa mi ha dato il numero di telefono dell’assicurazione con la quale ho preso immediatamente contatto. Ho inviato, insieme alla mail, la copia del certificato dello specialista, come richiesto, e nel giro di un mese mi hanno accreditato circa ottocento euro.
Mi sono capitate due situazioni diverse e per entrambe l’assicurazione ha rimborsato.
Dal momento che il contratto assicurativo effettuato con Costa prevede questo tipo di risarcimento, non capisco come mai lei non abbia potuto avvalersi del premio regolarmente pagato.
Con Costa mi è capitato il peggio del peggio a bordo, come ho scritto in precedenza, ma su questo tipo argomento per quanto mi riguarda non ho avuto nulla da eccepire.
Va bene che con Costa tutto è possibile ma mi chiedo perché, avendo l’assicurazione, ha dovuto far causa per il mancato rimborso.
Ha fatto domanda nei termini previsti?
Lucilla, ad Aprile 2014 avevo prenotato con Costa una crociera di 18 giorni con partenza fine Ottobre/Novembre 2014 per i paesi asiatici. Avrei dovuto andare a Shanghai per imbarcarmi su Costa Victoria, ma due specialisti mi hanno assolutamente sconsigliato di partire in quanto il viaggio sarebbe stato troppo lungo e stressante. Ebbene sì, non faccio in tempo a curare un guaio che me ne arriva subito un altro. Per esempio l’ultima sconcertante scoperta, emersa a seguito di una tac di controllo effettuata per un altro problema, è la presenza di un aneurisma al cervello. Scusate la digressione e torno subito al dunque. Meno male che questo sito è diventato per me un passatempo gradevole.
Avevo versato mille euro di anticipo alla prenotazione e quando ho telefonato
a Costa per disdire la partenza, non senza un profondo dispiacere che credo sia trapelato dal tono della mia voce, alla domanda dell’impiegata: “ Cosa le succede, Signora?” ho spiegato le motivazioni. Onestamente ero già rassegnata anche a perdere i soldi versati per l’anticipo ed invece non è andata così.
Costa mi ha dato il numero di telefono dell’assicurazione con la quale ho preso immediatamente contatto. Ho inviato, insieme alla mail, la copia del certificato dello specialista, come richiesto, e nel giro di un mese mi hanno accreditato circa ottocento euro.
Mi sono capitate due situazioni diverse e per entrambe l’assicurazione ha rimborsato.
Dal momento che il contratto assicurativo effettuato con Costa prevede questo tipo di risarcimento, non capisco come mai lei non abbia potuto avvalersi del premio regolarmente pagato.
Con Costa mi è capitato il peggio del peggio a bordo, come ho scritto in precedenza, ma su questo tipo argomento per quanto mi riguarda non ho avuto nulla da eccepire.
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